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Ottanta anni di impegno e determinazione. Il Patronato Acli festeggia questo importante traguardo

    Ottanta anni di impegno e determinazione. Il Patronato Acli festeggia questo importante traguardo

    Cambiano le situazioni, le leggi, le persone, i contesti nazionali ed internazionali. Cambia la storia, eppure alcuni pilastri restano sempre: si caratterizzano di nuove declinazioni, evolvono (o involvono?), si trasformano. Uno di questi è il LAVORO che, con la velocità di tutti cambiamenti di questa epoca, pur modificandosi resta imprescindibile nella vita dell’uomo. Insieme alla tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.

    Ne ha viste di storie, di situazioni, di evoluzioni, il Patronato Acli che quest’anno spegne le ottanta candeline. Anche il nostro di Treviso il 3 aprile scorso si è unito virtualmente alla sede centrale di Roma, a più di 400 uffici zonali e provinciali e a 66 sedi sparse in paesi di tutto il mondo per festeggiare questo anniversario. Più di 1000 operatori che con passione e competenza si mettono ogni giorno a disposizione delle persone e della comunità, assistono lavoratori e cittadini, italiani e stranieri consapevoli del proprio ruolo di tutela.

    “Dal 1945 noi del Patronato Acli non siamo mai rimasti fermi – racconta la direttrice di Treviso Chiara Pozzi -. In ogni momento storico abbiamo saputo rispondere a nuovi bisogni di tutela, nuove necessità. Da ultimo il covid ha amplificato le fragilità sia economiche sia di salute. Il Patronato Acli ha tentato, anche esercitando un ruolo informativo, di essere al fianco delle persone quando la distanza era comunque imposta”.

    Il 3 aprile, allora, per un giorno, tutte le 9 sedi del Patronato Acli di Treviso sono rimaste chiuse, “perché abbiamo voluto fare festa insieme. Come in ogni compleanno abbiamo ricordato gli anni trascorsi ed espresso i propositi per quelli futuri – prosegue Chiara Pozzi -.  I nostri propositi sono di far conoscere i diritti anche e soprattutto a chi è ai margini o in difficoltà economica, accompagnare come meglio possiamo chi affronta la difficoltà di una malattia o la perdita di una persona cara, ma anche attivare tutti gli strumenti per vivere al meglio la genitorialità o per raggiungere la tanto desiderata pensione”.
    Tutelare significa prima di tutto comprendere il bisogno dell’altro e renderlo consapevole dei suoi diritti. Ricordarsi chi siamo è fondamentale per svolgere il nostro quotidiano, per incontrare non clienti ma persone… da 80 anni.

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    Gherardo Colombo incontra gli studenti

      Gherardo Colombo incontra gli studenti

      Anche quest’anno le Acli di Treviso hanno preso parte al percorso “Camminare insieme, Costruire insieme” promosso dall’associazione Partecipare il Presente in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, con le scuole della provincia di Treviso e con il CPS Consulta Provinciale degli Studenti. In particolare, l’incontro adottato per il 2025 insieme ad altre realtà partner è stato quello di martedì 18 febbraio dal titolo “Viva l’Italia”. Un momento reso particolarmente significativo dalla presenza del noto ex magistrato Gherardo Colombo.
      L’evento si è svolto nell’auditorium della provincia di Treviso e ha visto la partecipazione di moltissimi studenti delle scuole superiori della provincia e non solo. Sul palco si sono alternati il dott. Colomb, che ha risposto alle domande e dialogato con gli studenti, e il prof. Fabio Caon dell’Università Ca’ Foscari di Venezia che ha portato in scena un vero e proprio spettacolo musicale con la sua band per far sedimentare i concetti attraverso la musica.
      Abbiamo chiesto a un giovane e a una “giovanissima” delle Acli di dirci le loro impressioni.

      “L’educazione dal basso, questo il filo rosso che ha caratterizzato l’intreccio tra dibattito e musica, in una mattinata in cui Gherardo Colombo è riuscito a conquistare l’attenzione e l’interesse di tutti noi presenti, portandoci a riflettere sul vero senso delle regole. Il suo approccio attento e accogliente ha dimostrato una vera volontà di ascoltare con rispetto domande e opinioni.
      In una critica al sistema scolastico, l’ex magistrato ha puntato i riflettori su un tema frequentemente dibattuto, ma di rado affrontato seriamente, illustrando come un lavoro di comprensione e orientamento al rispetto delle regole possa limitare e prevenire la coercizione: emblematica, in questo senso, la metafora utilizzata da Colombo sul “rubinetto che perde”, per la cui riparazione non ci si dovrebbe fermare alla guarnizione, ma risalire alla fonte primaria del problema, anche se questo richiede più tempo e fatica.
      Colombo ha affrontato questo impegno ripercorrendo la sua vita, dai tempi in cui operava nella magistratura fino alla decisione di incontrare gli studenti nelle scuole, maturata a seguito di una riflessione che lo ha spinto a volersi spendere per individuare e dare il proprio contributo alla risoluzione del problema alla radice: una scarsa istruzione di base sul riconoscimento e la legittimazione delle regole, che si presenta come una questione intergenerazionale e fortemente radicata nella società italiana.” Raoul

      “L’incontro ha messo al centro l’importanza della Costituzione, delle regole, dei diritti e doveri che in essa sono espressi. Grazie al suo approccio appassionato, il dott. Colombo ci ha stimolato a riflettere sui risvolti che tutto questo ha sulla nostra quotidianità: i principi costituzionali sembrano alti e lontani dalla vita che facciamo tutti i giorni, ma in realtà sono molto concreti e dovemmo evitare in tutti i modi di darli per scontati. L’incontro ha suscitato in me, e credo in tutti i partecipanti, un forte interesse. Le parole dell’ex magistrato mi hanno fatto apprezzare la possibilità di affrontare il tema della legalità e di potermi confrontare sulle regole che caratterizzano le mie giornate e le mie scelte. Questa iniziativa, a mio parere, ha avuto un grande successo, il dialogo intervallato dalle canzoni della band e dal carisma del prof. Caon mi hanno fatto sentire una partecipante attiva della mattinata. Non resta che aspettare le prossime occasioni per continuare a lavorare assieme su temi così importanti.” Giorgia

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      Aperto il Bando Servizio Civile Universale 2024 Nuova Scadenza: 27 febbraio 2025 ore 14:00

        Aperto il Bando Servizio Civile Universale 2024 Nuova Scadenza: 27 febbraio 2025 ore 14:00

        Anche quest’anno le Acli provinciali di Treviso aps offrono questa opportunità ai giovani tra i 18 e i 28 anni che vogliono vivere un’esperienza formativa e di orientamento dopo o nel corso degli studi, o per indirizzare in modo diverso la propria ricerca in ambito professionale. Il Servizio Civile Universale ha una durata di un anno, con un impegno di 25 ore settimanali e un compenso mensile di € 507,30.

        Ecco i progetti disponibili presso le Acli Provinciali di Treviso aps:

        Azione cittadini – Il progetto ha l’obiettivo di offrire momenti informativi, corsi e incontri di approfondimento mirati a migliorare le competenze lavorative, la consapevolezza dei propri diritti e le possibilità di inserimento nel mercato del lavoro. Si rivolge ha una vasta gamma di destinatari tra cui: disoccupati, persone alla ricerca della loro prima occupazione, individui con basso livello di istruzione, donne e famiglie che affrontano difficoltà nell’accedere al mercato del lavoro a causa delle responsabilità familiari. 1 POSTO

        - “Radici – Il progetto si propone di valorizzare e promuovere l’inclusione sociale e il benessere degli anziani (over 65) attraverso attività di educazione digitale e culturali, l’obiettivo è contrastare l’isolamento sociale, ridurre il digital divide, creando contemporaneamente occasioni di incontro e di aggregazione sociale e attività dirette a intervenire in maniera immediata sulle sfide individuate. 1 POSTO

        ATTENZIONE!!
        La candidatura avverrà esclusivamente in modalità on-line: è possibile candidarsi per un solo progetto attraverso la piattaforma Domande on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.
        L’accesso è consentito solo attraverso SPID, il “Sistema Pubblico d'Identità Digitale, con un livello di sicurezza 2. È possibile richiedere lo SPID con un livello di sicurezza 2 sul sito dell’AGID - Agenzia per l’Italia digitale (Come attivare SPID - Spid) dove sono disponibili tutte le informazioni necessarie, anche con faq. Altre informazioni sono disponibili sito dedicato https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/.

        Per info Acli Provinciali di Treviso aps:

        tel. 0422.56340  email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

        Dal lunedì al venerdì h 09:00 – 12:00, 15:00 – 17:00

         

        PROGETTI IN COLLABORAZIONE CON LE ACLI PRESSO ALTRI ENTI:

         Presso Enaip sede di Conegliano è disponibile 1 POSTO:
        FREQUENZATTIVA – il progetto intende operare per ridurre gli abbandoni scolastici, migliorare i rendimenti personali dei giovani studenti italiani e stranieri, dare supporto alle famiglie, creare occasioni di attività ludico-didattiche, coinvolgere famiglie e insegnati per creare continuità tra i diversi contesti educativi (scuola, famiglia, attività ludico/ricreative).
        Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0438/427182

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        Veglia di preghiera per la pace a Saccon

          Veglia di preghiera per la pace a Saccon

          Martedì 25 febbraio 2025 alle ore 20:30 presso la Chiesa Parrocchiale di Saccon si terrà la Veglia di Preghiera per la Pace animata dal Gruppo Festa dei Popoli S.Vendemiano dal Circolo Acli di Saccon aps e dall'US Acli di Saccon, insieme all'Unità Pastorale di San Vendemiano e per tutti coloro che vorranno unirsi.

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira