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Sicurezza sul Lavoro: serve cultura per i giovani

    Sicurezza sul Lavoro: serve cultura per i giovani

    Sicurezza sul Lavoro: serve cultura per i giovani
    28 aprile. Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro

    Fonte: Patronato Acli

    “C’è ancora tanto da fare in materia di sicurezza sul lavoro anche se notiamo, dal nostro punto di vista privilegiato, che sta crescendo la consapevolezza tra i lavoratori, c’è però un problema con le nuove generazioni” evidenzia il Presidente del Patronato Acli, Paolo Ricotti.

    I dati provvisori relativi agli infortuni e alle malattie professionali denunciate nel corso del 2024 resi noti nelle scorse settimane, rivelavano una lieve diminuzione degli infortuni in occasione di lavoro (- 1,9% rispetto al 2023) con un aumento degli infortuni mortali (1077 casi contro i 1029 del 2023), degli infortuni in itinere (+5% rispetto al 2023) e delle malattie professionali (+ 21,6%). Tra gli infortuni si registra però un aumento del 3,3% tra gli studenti. Si tratta di una categoria particolare di assicurati perché sono giovani che non svolgono un‘attività lavorativa, ma sono tuttavia tutelati dall’Inail. Come in passato raccontato dai media, alcuni di loro hanno perso la vita nell’ambito dei percorsi formativi scuola-lavoro. Dal settembre 2023 la tutela assicurativa è stata estesa agli allievi di scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, relativamente ad ogni tipo di attività nell’ambito scolastico.

    “Parliamo comunque dei nostri figli e quindi il massimo grado di tutela andrebbe riservato proprio a loro – ha continuato Ricotti – ma purtroppo anche questo sta a dimostrare che la strada della sicurezza è ancora lunga e tortuosa. Devono probabilmente cambiare le modalità di formazione a partire proprio dalla scuola: come Patronato ACLI chiediamo da tempo che la cultura della sicurezza diventi oggetto di studio curriculare in tutte le scuole superiori.”

    In generale i dati provvisori relativi agli infortuni e alle malattie professionali denunciate nel corso del 2024 resi noti nelle scorse settimane, rivelavano una lieve diminuzione degli infortuni in occasione di lavoro (- 1,9% rispetto al 2023) ma, nel contempo, un aumento degli infortuni mortali (1077 casi contro i 1029 del 2023), degli infortuni in itinere (+5% rispetto al 2023) e delle malattie professionali (+ 21,6%).

    “Da 80 anni, - sottolinea il Presidente Ricotti, - siamo parte della storia sociale dell’Italia e da allora abbiamo accompagnato i lavoratori e le famiglie italiane anche nelle migrazioni nel mondo. La nostra missione si realizza nel proteggere i diritti di tutti, dei lavoratori e dei cittadini, rimuovendo gli ostacoli, generando consapevolezza e fiducia e promuovendo la coesione sociale. Insieme continueremo a tracciare il futuro per i diritti delle persone.”

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    Campi di volontariato estivo 2025: Iscrizioni aperte!

      Campi di volontariato estivo 2025: Iscrizioni aperte!

      Anche per l’estate 2025, Ipsia – Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli – propone i campi di volontariato internazionale “Terre e Libertà”, un’opportunità unica per giovani desiderosi di vivere un’esperienza di volontariato e scoprire nuovi contesti.

      DESTINAZIONI E ATTIVITA’
      I campi estivi per l’estate 2025 si svolgeranno tra luglio e agosto in diverse località:

      •     Africa – Senegal.
      •     Europa – Albania, Bosnia Erzegovina e Kosovo.

      Le attività includono animazione tradizionale (ban, giochi, laboratori creativi) con bambini e adolescenti oltre a occasioni di incontro con le comunità locali e visite per conoscere meglio il contesto, organizzate insieme ai nostri partner locali.

      ETA’ MINIMA PER PARTECIPARE
      Per i campi in Europa è richiesta un’età minima di 18 anni. I campi si tengono nel mese di agosto e hanno una durata di 2 settimane.
      Per i campi in Africa è richiesta un’età minima di 21 anni. I campi si tengono tra luglio e agosto e la durata del campo è di 3 settimane.

      COME ISCRIVERSI
      Per iscriversi, è necessario compilare la scheda di iscrizione. Le iscrizioni sono aperte fino a

      • 10 maggio 2025 per il campo in Senegal.
      • 31 maggio 2025 per i campi in Albania, Bosnia Erzegovina e Kosovo.

      FORMAZIONE
      Per arrivare preparati alla partenza e far vivere a tutti al meglio questa esperienza prevediamo due incontri di formazione (14/15 giugno, 05/06 luglio) e uno di verifica (13/14 settembre). La partecipazione agli incontri di formazione pre-partenza è obbligatoria e costituisce parte integrante del percorso, oltre ad essere un’occasione per conoscere gli altri membri dell’ekip e iniziare a “lavorare” insieme.

      INFO:
      tel: 02/7723227
      mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
      www.terreliberta.org

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      Papa Francesco, il pontefice della Speranza

        Papa Francesco, il pontefice della Speranza

        Papa Francesco è morto oggi, lunedì 21 aprile. Il Pontefice si trovava a Roma, a Casa Santa Marta, dove era stato trasferito dopo il ricovero al Gemelli. A dare la notizia il cardinale Farrell.

        Nato Jorge Mario Bergoglio, era stato eletto al soglio pontificio il 13 marzo del 2013, diventando a 76 anni il primo Papa giunto dalle Americhe. Nato a Buenos Aires in Argentina il 17 dicembre 1936, era figlio di emigranti piemontesi.

        Grazie per il tuo immenso coraggio nell’affermare sempre il primato della vita e l’attenzione ai più deboli e fragili. Ciao Papa Francesco.
        Acli Treviso

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        Bonus bollette 2025 per Isee fino a 25 mila euro.

          Bonus bollette 2025 per Isee fino a 25 mila euro.

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          Un contributo straordinario di 200 euro per i clienti domestici delle bollette elettriche che hanno un ISEE fino a 25mila euro.
          Le bollette continuano a pesare sui bilanci familiari e il governo ha deciso di intervenire con un nuovo bonus energia. Il contributo previsto varia in base ai redditi e sarà applicato direttamente sulle prossime fatture.

          Il Decreto
          Il provvedimento è entrato in vigore il 1° marzo e presentato alle Camere per la conversione in legge. Le nuove norme potenziano e ampliano per il 2025 i meccanismi di protezione delle famiglie a basso reddito, delle piccole e medie imprese e delle imprese energivore in relazione ai costi per i consumi energetici, attraverso lo stanziamento di risorse per circa 3 miliardi di euro, senza la creazione di nuovo deficit per il bilancio pubblico.

          Il bonus bollette
          Contributo straordinario per la fornitura di energia elettrica e gas naturale (art.1). Per le famiglie, si prevede il riconoscimento di un contributo straordinario di 200 euro:
          •    aggiuntivo rispetto all’agevolazione già riconosciuta ai clienti domestici con Isee fino a 9.530 euro, 15.000 euro con tre figli, 20.000 euro in caso di più di tre figli;
          •    nuovo per i clienti con ISEE fino a 25.000 euro.
          Il contributo sarà riconosciuto nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’Isee e nel primo trimestre utile in caso di nuova presentazione.
          Il primo passaggio per ottenere il bonus è dunque quello di presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica e ottenere l’Isee.
          Se il valore è sotto la soglia prevista dalla normativa e le forniture del nucleo familiare hanno i requisiti di ammissibilità, il bonus viene riconosciuto in maniera automatica a partire dal primo trimestre utile dopo la presentazione.
          Hanno diritto al bonus caro bollette anche le famiglie in condizioni di disagiofisico, ovvero in cui sia presente almeno un componente che necessita di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. A titolo di esempio, rientrano in questa categoria i sollevatori elettrici a sedile, ventilatori polmonari, i materassi antidecubito, le carrozzine elettriche, gli aspiratori e molti altri.

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira