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2 ottobre: Uno spettacolo per nonni e nipoti

  • Pubblicato inFAP
2 ottobre: Uno spettacolo per nonni e nipoti

Nonni e nipoti al cinema Edera per lo spettacolo dei burattini! 
In occasione della Festa dei nonni 2017 la Fap Acli di Treviso, in collaborazione con le Acli provinciali e con il Cinema Edera, organizza uno spettacolo in cui sono invitati i nonni con i loro nipotini.

"MENEGHINO NEL REGNO DEI SEMPREALLEGRI"
Compagnia Burattini Aldrighi - Spettacolo con Burattini a guanto di tradizione

Appuntamento lunedì 2 ottobre al Cinema Edera di Treviso (p.zza Martiri di Belfiore 2)
Lo spettacolo dei burattini inizia alle ore 16.30 e si conclude alle 17.30 (destinato a bambini 4-9 anni circa).

CONFERMA LA TUA PARTECIPAZIONE

PER i bambini e per tutti i TESSERATI FAP E ACLI INGRESSO GRATUITO.

    Convegno di studi Acli: promuovere lavoro giovanile

    • Pubblicato inAcli
    Convegno di studi Acli: promuovere lavoro giovanile

    Si è chiuso sabato scorso a Napoli il 50° Incontro nazionale di studi delle Acli, che quest’anno ha avuto come tema centrale "Valore Lavoro. L'umanità del lavoro nell'economia dei robot”. 

    Nella sua relazione conclusiva, il presidente nazionale delle Acli Roberto Rossini ha lanciato un appello al governo per rilanciare il lavoro soprattutto in ambito giovanile, a partire dalla formazione delle loro competenze, chiedendo che “nella seconda fase di attuazione nazionale del programma europeo Garanzia Giovani, siano privilegiate azioni integrate di formazione e lavoro a partire dall’istituzione di un social bonus rafforzato per la promozione del lavoro giovanile”.

    Nella mattinata, nel corso di una tavola rotonda coordinata dal direttore del Tg1 Andrea Montanari, erano intervenuti anche il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, il presidente di Alilauro spa e di Lauro.it Salvatore Lauro e il presidente dell’Anpal Maurizio Del Conte. 

    Giovani, crisi occupazionale e nuove figure professionali sono stati al centro del dibattito. Nel suo intervento Rossini sottolineato la necessità di un nuovo piano nazionale sul lavoro: “Non abbiamo in mano alcuna ricetta definitiva. Non si può creare lavoro «per decreto», perché lo Stato non può essere l'azienda principale e perché un'incontrollata crescita del debito pubblico grava sulle spalle dei cittadini di oggi e di domani, soprattutto dei più deboli. Un'economia nuova richiede un approccio nuovo, prodotti e servizi nuovi. La prima condizione è migliorare la qualità del sistema-Paese, perché siamo un Paese che non funziona bene in modo omogeneo. 

    La seconda condizione è essere convinti che la politica industriale sia ancora decisiva. La terza condizione sta nel trovare investimenti. Non è solo una questione di investimenti pubblici, c'è anche una questione di investimenti privati: occorre convincere i «nostri» industriali a rischiare sul futuro”. 

    Se come è vero la sfida posta da Industria 4.0 si gioca sul terreno delle competenze, della loro centralità rispetto alle mutevoli esigenze del tessuto produttivo, la risposta non può che partire dal rafforzamento e ampliamento dell'offerta formativa nel suo complesso. Per questo, le Acli hanno presentato un piano strategico articolato in sei punti: 

    • investire nella formazione professionale, 

    • consolidare e diffondere l'infrastruttura formativa, 

    • innovare le qualifiche e i diplomi, 

    • sviluppare il sistema terziario professionalizzante (Its) 

    • investire in un sistema accogliente di formazione professionale

    • riconoscere il valore sociale della maternità e del lavoro di cura.

    Il presidente Rossini ha concluso l’incontro affermando che “l’Incontro di studi colloca le idee nella realtà, per costruire progetti nei luoghi di vita. L'idea sulla quale tornare è il lavoro. Abbiamo una fedeltà al lavoratore, alla persona, ma qualche idea ce la siamo fatta anche sul lavoro. Per noi il lavoro richiama lo sviluppo sociale, non è solo occupazione. Per noi il lavoro è senso in sé. Connettere il lavoro allo sviluppo di una persona, di una collettività significa leggere il lavoro in una ottica politica”.

      In Serbia nasce il “Social Café #RefugeesWelcome” di Ipsia

      • Pubblicato inIPSIA
      In Serbia nasce il “Social Café #RefugeesWelcome” di Ipsia

      Educazione non formale, laboratori creativi, percorsi di formazione: il “Social Cafè #RefugeesWelcome” che sarà inaugurato da Ipsia e Caritas il 16 settembre, vuole essere uno spazio di socialità a disposizione dei richiedenti asilo accolti nel centro di transito di Bogovadja, in Serbia.

      Da ottobre 2016, Ipsia (l’ONG delle Acli), Caritas Italiana, Caritas Ambrosiana e Caritas Valjevo lavorano nel centro di transito per richiedenti asilo di Bogovadja, a 70 km da Belgrado, con uno staff di operatori locali e internazionali che offrono supporto psicologico e propongono attività educative, culturali e di animazione. L’obiettivo principale è migliorare la qualità del tempo che le persone trascorrono nel centro, rivolgendosi a tutte le fasce della popolazione: bambini, adolescenti, donne, famiglie e singoli individui.

      L’idea di aprire un Social Café ― una stanza ristrutturata da Ipsia e Caritas all’interno della sede del centro di Bogovadja, ma situata in un edificio separato ― risponde ad un bisogno espresso dagli ospiti del centro: “Vuole semplicemente essere uno spazio di aggregazione e di informalità, di rottura dalla routine quotidiana, dal trascorrere sempre uguale del tempo, scandito dalla distribuzione dei kit, dalle registrazioni, dalle visite sanitarie o dagli iter burocratici,” afferma Mauro Montalbetti, presidente di Ipsia.

      Il Social Cafè è un luogo dove si tengono attività legate soprattutto all’educazione non formale e all’apprendimento, come corsi di informatica e di lingue, percorsi di orientamento lavorativo e di formazione professionale, con lo scopo di intercettare le diverse esigenze di apprendimento ma anche di incoraggiare i primi passi verso l’integrazione in Europa. Lo spazio dispone di postazioni informatiche di un’area bar, che permetta agli ospiti del centro di bere un caffè o un tè mentre partecipano alle attività.

      Questa iniziativa “si inserisce nel quadro più ampio di proposte promosse nell’anno pastorale 2016 attraverso l’iniziativa Sconfinati - Il diritto di rimanere nella propria terra” spiega Sergio Malacrida, responsabile per l’Europa orientale di Caritas Ambrosiana. E fa parte del progetto di interventi psico-sociali realizzati da Ipsia nei campi profughi in Serbia, da maggio 2015 alle prese con una crisi migratoria senza precedenti. Nel 2015 e fino a marzo 2016, oltre920mila migranti hanno attraversato il Paese cercando di raggiungere l’Ungheria e l’Austria.

      “Ipsia interviene nell'area balcanica dalle guerre degli anni ‘90, per noi è stato naturale metterci a disposizione e dare il nostro contributo operativo sull’emergenza profughi in collaborazione con la rete di Caritas,” spiega Mauro Montalbetti. “Il nostro augurio e auspicio è che la permanenza delle persone duri il meno possibile e che si acceleri la ricollocazione. Ma nel frattempo saremo qui con loro, in supporto e in ascolto”.

      “La continuità dell’intervento di Caritas Ambrosiana nei Balcani è garantita attraverso il Social Café come luogo di risposta concreta all’invito del Papa, contenuto nell’Evangelii Gaudium: Non lasciamoci rubare la speranza,” conclude Sergio Malacrida. “Il Social Café è un luogo che va oltre la risposta all’emergenza, e che permette il riconoscimento della persona nella sua dignità, attraverso la valorizzazione delle proprie capacità e competenze”.

      Oggi più di 4mila persone sono in attesa di un permesso dalle autorità ungheresi per entrare nell’Unione Europea, oppure alla ricerca di un modo per varcare illegalmente il confine. La maggior parte dei rifugiati, dei richiedenti asilo e dei migranti è ospitata in 18 centri di accoglienza governativi, tra questi il centro di Bogovadja che ospita circa 250 persone. Secondo gli ultimi dati complessivi, il 43% è costituito da minori, il 14% da donne e il 43% da uomini adulti, e provengono in maggioranza da Afghanistan (66%), Iraq (11%), Siria (5%) e Pakistan (9%).

        23° super coppa Bilt "Corriveloce"

        • Pubblicato inUSACLI
        23° super coppa Bilt "Corriveloce"

        La manifestazione, organizzata dall'Atletica Silca di Conegliano anche con il patrocinio dell'Unione sportiva Acli si tiene domenica 24 settembre in viale Carducci a Conegliano. L'evento a carattere non competitivo è aperta a ragazzi e ragazze dai 6 ai 13 anni. 

        Possono partecipare gli alunni e le alunne delle scuole elementari e medie di Conegliano e di altri comuni, non tesserati ad alcuna federazione sportiva e i ragazzi e le ragazze tesserati di tutte le discipline sportive.

        Iscrizioni entro il 21 settembre:
        - via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - telefonando a: 0438.412124
        - in Atletica Silca Conegliano via Maset 16/A a Conegliano (martedì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30)

          Percorsi educativi per le scuole con i voucher regionali

          • Pubblicato inAcli
          Percorsi educativi per le scuole con i voucher regionali

          Con lo strumento dei voucher educativi la Regione Veneto intende coinvolgere le scuole nella realizzazione di qualificati percorsi educativi sui diritti umani ed incentivare l’attività in questo campo da parte degli enti no profit.

          Le Acli di Treviso hanno presentato due progetti da poter attivare in tutta la provincia di Treviso, come indicato di seguito.
          Attenzione: le scuole potranno farne richiesta secondo i requisiti specificati al punto VII dell’Avviso regionale e la domanda dovrà pervenire solo secondo il calendario indicato.

          Percorsi per le scuole medie
          Domande solo dal 9 al 10 ottobre 2017
          Percorsi per le scuole superiori
          Domande solo dal 12 al 13 ottobre 2017

          (Clicca sopra sui titoli dei percorsi, per leggere i contenuti in dettaglio.)

          I percorsi proposti dalle Acli prevedono 6 ore di attività e saranno realizzati nel corso dell’anno scolastico 2017-2018.

          Il modulo di richiesta dei voucher sarà scaricabile al seguente link sul sito della Regione: www.regione.veneto.it/web/relazioni-internazionali/voucher-per-scuole
          La concessione dei voucher sarà comunicata dalla Regione Veneto.

          Per restare aggiornati visita la sezione "Voucher educativi" del sito www.regione.veneto.it o la nostra pagina facebook Acli Provinciali Treviso.

           

            Contributo regionale Buono libri

            • Pubblicato inCAF
            Contributo regionale Buono libri

            A partire dal 16 ottobre 2017 è possibile effettuare, esclusivamente via web, la domanda per il contributo regionale Buono Libri per l'anno scolastico formativo 2017/2018. 
            Possono chiederlo le famiglie degli studenti residenti nella Regione del Veneto, che frequentano, nell’anno 2017-2018:

            • Istituzioni scolastiche: secondarie di I e II grado, statali, paritarie, non paritarie (incluse nell’Albo regionale delle “Scuole non paritarie”);
            • Istituzioni formative accreditate dalla Regione del Veneto, che svolgono i percorsi triennali o quadriennali di istruzione e formazione professionale, compresi i percorsi sperimentali del sistema duale attivati in attuazione dell’Accordo in Conferenza Stato regioni del 24/09/2015 e che non ottengono dalla Regione il rimborso delle spese per i libri di testo forniti agli studenti;

            che hanno il seguente Isee 2017:
            - Fascia 1: da € 0 a € 10.632,94 – contributo concesso fino al 100% della spesa, compatibilmente con le risorse disponibili
            - Fascia 2: da € 10.632,95 a € 18.000,00 – contributo concesso in base alla proporzione tra la spesa e le risorse disponibili.

            La spesa per le dotazioni tecnologiche può essere riconosciuta esclusivamente agli studenti che rientrano nell’obbligo di istruzione (fino al II anno delle Istituzioni: scolastiche statali, paritarie, non paritarie e formative accreditate dalla Regione Veneto).

            Gli uffici di Acli Service Treviso Srl sono a disposizione, previo appuntamento al numero di telefono 0422 56228, per l'effettuazione della richiesta.

              Rientro a scuola: opportunità per famiglie e insegnanti

              • Pubblicato inAcli
              Rientro a scuola: opportunità per famiglie e insegnanti

              Le scuole hanno appena riaperto e gli studenti di tutta Italia tornano sui banchi. Le famiglie si preparano così ad affrontare un nuovo anno, gli insegnanti mettono a punto didattica e nuovi progetti, i bambini e i ragazzi si abituano nuovamente ai ritmi della ripresa.

              Le Acli di Treviso, augurando a tutti un buon inizio, segnalano alcune opportunità per le famiglie e le scuole.

              CONVENZIONE PER SOCI ACLI DI TREVISO CON PROCED SRL
              (clicca qui per approfondire)
              Negozio di cancelleria e prodotti per l'ufficio. Sconto del 5% sugli acquisti nel punto vendita di Dosson di Casier (Viale delle Industrie 82) e nel sito www.fuoriufficio.it inserendo il codice (da richiedere in segreteria Acli a Treviso).

              VOUCHER EDUCATIVI regionali PER LE SCUOLE 
              (clicca qui per approfondire)

              Le Acli di Treviso hanno presentato due progetti da poter attivare in tutta la provincia, uno sul tema dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile e della cura del territorio, l’altro sulle questioni collegate alle migrazioni e all’uso dei nuovi media.

              Le scuole interessate possono scegliere fino a due percorsi tra quelli proposti chiedendo l’assegnazione di voucher regionale per la realizzazione ai propri studenti.
              Per restare aggiornati visita il sito www.regione.veneto.it oppure la nostra pagina FB acliprovincialitreviso.

              CONTRIBUTO REGIONALE BUONO LIBRI 
              (clicca qui per approfondire)
              A partire dal 16 ottobre 2017 è possibile effettuare, esclusivamente via web, la domanda per il contributo regionale Buono Libri per l'anno scolastico formativo 2017/2018.
              Gli uffici di Acli Service Treviso Srl sono a disposizione, previo appuntamento al numero di telefono 0422 56228, per l'effettuazione della richiesta.

               

               

                Veneto al voto con il referendum sull'autonomia

                • Pubblicato inAcli
                Veneto al voto con il referendum sull'autonomia

                Il referendum consultivo per l’autonomia in Veneto e Lombardia si tiene il 22 ottobre.

                Hanno senza dubbio riportato al centro del dibattito politico il tema del Nord e delle sue aspirazioni autonomiste i due referendum indetti da Veneto e Lombardia, con il sostegno di tutto il centrodestra, ma anche il voto decisivo del Movimento 5 Stelle. Anche numerosi amministratori locali del Pd si sono schierati per il Sì all'autonomia. Comunque vada, sarà la prima volta che su questo argomento 16 milioni di cittadini italiani saranno chiamati a pronunciarsi in una consultazione istituzionale, pur non vincolante. Ecco perché è utile sapere di che si tratta.

                Nella sostanza, l'obiettivo dichiarato dalle due Regioni è lo stesso: ottenere maggiori forme di autonomia dallo stato. In termini tecnici, si tratta di negoziare un'autonomia differenziata, come previsto già dal terzo comma dell'articolo 116 della Costituzione repubblicana.
                Ci sono due aspetti da considerare, per capire quanta efficacia potranno avere (se l'avranno) i due referendum del 22 ottobre.

                Il primo aspetto è appunto la loro natura consultiva. Il giorno dopo le votazioni, in Lombardia e in Veneto non cambierà nulla. Se vinceranno i Sì, alle due regioni non saranno attribuite di diritto maggiori forme di autonomia. La trattativa che dovrà seguire queste votazioni (se ci sarà) sarebbe possibile anche senza chiamare alle urne i cittadini, proprio sulla base dell'articolo 116 della Costituzione: è quello che inizialmente il centrosinistra aveva ricordato a Maroni e Zaia, i quali però hanno sostenuto di non essere mai stati ascoltati dai governi in carica.

                L'aspetto di maggior peso dei due referendum può dunque essere il secondo. Quello politico. I presidenti di Lombardia e Veneto hanno dichiarato di voler ottenere un sostegno popolare chiaro, perché il governo non li possa ignorare quando chiederanno formalmente l'apertura della trattativa.

                OGGETTO DEL QUESITO: Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?

                VALIDITA' DEL REFERENDUM: La proposta sottoposta al voto è approvata se ha partecipato la maggioranza degli aventi diritto e se è stata raggiunta la maggioranza dei voti espressi.

                COME SI VOTA:

                1. Possono partecipare al referendum consultivo i cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni della Regione. 
                2. Le operazioni di voto hanno inizio alle ore 7.00 di domenica 22 ottobre 2017 e terminano alle ore 23.00 dello stesso giorno.
                3. L'elettore vota tracciando sulla scheda con la matita un segno sulla risposta da lui prescelta e, comunque, nel rettangolo che la contiene.

                COSA DICE LA COSTITUZIONE
                I referendum consultivi annunciati da Lombardia e Veneto per il 22 ottobre non chiedono la secessione ma la concessione di una maggiore autonomia dallo stato, guardando al modello delle regioni a statuto speciale. I referendum si fondano sulla possibilità che hanno le regioni di chiedere al governo più materie di competenza: la norma è prevista dal titolo V della Carta costituzionale sui rapporti tra stato e regioni, all’articolo 116, e finora non è mai stata utilizzata.

                IN AGENDA ALLE ACLI

                29 settembre 2017
                IL REFERENDUM CONSULTIVO SULL’AUTONOMIA DEL VENETO
                IMPLICAZIONI E RICADUTE PER IL NOSTRO TERRITORIO
                Aula magna Enaip Veneto, Padova.
                Intervengono il prof. avv. Mario Bertolissi e l’on. Pier Paolo Baretta.
                Modera Guglielmo Frezza direttore La difesa del popolo. 

                LEGGI GLI INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO

                13 ottobre 2017
                IL VENETO DEL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA
                Sala La Roggia, borgo Stolfi 2, Pieve di Soligo. Inizio ore 20.30.
                Interviene Francesco Jori, giornalista, uno dei massimi conoscitori del Nord Est di cui si è occupato con articoli, inchieste, saggi, libri.
                Organizza il Circolo Acli Quartier del Piave.

                  Una nuova sede per le Acli di Montebelluna

                  • Pubblicato inAcli
                  Una nuova sede per le Acli di Montebelluna

                  E’ la settima sede che le Acli provinciali di Treviso inaugurano negli ultimi 5 anni: un impegno costante e puntuale per essere sempre più accessibili ed accoglienti con le persone che si rivolgono all’associazione e ai servizi. Così, stavolta tocca a Montebelluna dove le Acli, con il Patronato ed Acli Service, si sono spostate in Corte Maggiore 4.

                  L'appuntamento è per sabato 7 ottobre alle ore 17.

                  CONFERMA LA TUA PARTECIPAZIONE

                  “Cambiare sede non è solamente una questione logistica, organizzativa e di “marketing” ma è anche – e forse soprattutto – l’occasione per tornare a ripensare la propria presenza sul territorio, tra la gente, dentro al contesto della vita delle nostre comunità ed in rete con tanti importanti partner sia istituzionali che del terzo settore e del mondo del volontariato – commenta Laura Vacilotto, presidente provinciale Acli -. Non è semplice perché i cambiamenti richiedono sempre di “lasciare” ciò che si conosce per accettare nuove sfide ma è senza dubbio stimolante e soprattutto una bella opportunità di rimotivare e rilanciare iniziative, progetti, servizi”.

                  Si sostanzia così anche l’impegno e la passione con cui lavorare – da professionisti o volontari - per la tutela dei diritti dei lavoratori, al servizio dei cittadini, per il sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà.

                  “Siamo consapevoli che le sfide che ci attendono sono sicuramente impegnative ma anche ricche di possibilità. Vogliamo, in questo modo, garantire la nostra presenza costante tra la gente” per continuare ad essere, davvero, protagoniste del territorio.

                  L’inaugurazione è stata pensata come un momento di festa e di rilancio associativo sul territorio, per questo è organizzato, dopo il taglio del nastro alle 17, un aperitivo e un momento di festa.


                    Nuova procedura per il ricongiungimento familiare stranieri

                    Nuova procedura per il ricongiungimento familiare stranieri

                    Dal 17 agosto scorso ci sono state importanti novità che riguardano il ricongiungimento familiare di cittadini non comunitari.

                    Per garantire la riduzione dei tempi per il rilascio del nulla osta al ricongiungimento il Ministero dell’Interno ha apportato cambiamenti alla procedura e alla piattaforma informatica utilizzata per l’invio delle richieste.

                    Con le nuove disposizioni di legge previste dal cosiddetto Decreto Minniti, Decreto legge n. 13 del 17 Febbraio 2017si passa infatti dagli attuali 180 giorni a 90 giorni per ottenere la validazione della richiesta di ricongiungimento ed il susseguente nulla osta che viene rilasciato al richiedente ed inviato all’autorità diplomatica del paese dove si trova il familiare da ricongiungere.

                    La principale novità della nuova procedura, diventata operativa a metà agosto, consiste nella necessità di scansionare ed allegare sulla piattaforma informatica tutta la documentazione necessaria a corredo della domanda già in fase dell’invio della richiesta di rilascio di Nulla Osta.

                    Attraverso la circolare ministeriale n. 2805 del 31 luglio 2017 è stato definito con esattezza l’elenco dei documenti da allegare e sono stati forniti chiarimenti relativi al reddito in particolare dei lavoratori domestici.

                    Con questa procedura – che andrà a regime nei primi mesi dell’autunno – l’obiettivo del Ministero è ridurre i tempi di gestione delle pratiche ma anche ottimizzare le risorse di personale limitando l’interfaccia con i richiedenti il ricongiungimento familiare al canale informatico per eventuali integrazioni documentali e comunicazioni.

                    Eventuali correzioni ed integrazioni che inizialmente vengono richieste via mail saranno poi comunicate tramite piattaforma. Resta ferma la convocazione di persona allo Sportello Unico della Prefettura a conclusione dell’iter, ai fini della sola consegna dei documenti originali e il ritiro del Nulla Osta.

                    Approfondimenti:
                    Il sito del Ministero dell’Interno
                    La circolare n. 2805 del 31 luglio 2017-09-04

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                      Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

                      Giorgio La Pira