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Il 5x1000 che moltiplica la solidarietà

    Il 5x1000 che moltiplica la solidarietà

    Dai corsi di lingua agli incontri informativi, dalle feste ai servizi concreti, dai progetti di inclusione sociale agli inserimenti lavorativi. Tante le attività delle Acli, la maggior parte delle quali finanziate con risorse del 5x1000, rivolte a famiglie, migranti, persone in difficoltà, anziani. Nel 2017, con il contributo del 5x1000 del 2015, abbiamo aiutato in tutta Italia 424.980 persone in stato di bisogno.

    Non si tratta solo di numeri, di iniziative, di restituzione ai territori. Non è solo questo benchè sia già moltissimo. Perché, dietro alle tabelle, agli obiettivi conseguiti, alle persone raggiunte, ci sono volti, storie, emozioni, percorsi, relazioni costruite quotidianamente da chi ogni giorno "abita" la nostra associazione, come utente, volontario, socio, dipendente, dirigente. Le attività e i progetti rappresentano il cuore dell’azione sociale delle Acli, il nostro tentativo di riformulare continuamente il senso della nostra presenza tra la gente.

    Lo strumento del 5x1000 rappresenta, di fatto, una delle più significative occasioni concrete per le Acli di dimostrare la propria utilità sociale, la capacità di essere vitali dentro alle comunità, generativi, necessari per favorire inclusione e benessere. Dentro ai 4 ambiti in cui abbiamo scelto di impegnarci – cittadinanza attiva, immigrazione, giovani e lavoro, nuove povertà – non c’è solo l’impegno, la passione, la visione di futuro, la spinta innovativa, ma anche (e forse soprattutto) lo sforzo di mantenere vivi i legami nei circoli e nelle parrocchie, di sostenere le iniziative chenascono dalla gente.

    La metafora che le Acli di Treviso hanno scelto di usare è quella dell’orto da coltivare: i quattro ambiti rappresentano per noi terreni da dissodare, lavorare, irrigare, per permettere che producano frutti in termini di servizi e di partecipazione, di consapevolezza e di democrazia.

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira