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Asd Oplà Flic Flac a Sport in tour

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Asd Oplà Flic Flac a Sport in tour

Anche l'associazione sportiva dilettantitistica Opla Flic Flac, affiliata all'U.S. Acli di Treviso, partecipa a Sport in tour 2014.
La manifestazione, organizzata dall'Unione sportiva Acli del Veneto prevede Us Acli - Sport in tour gare regionali di ginnastica artistica (individuale) e ritmica (di squadra)
delle gare di ginnastica artistica e ritmica per oltre 200 atlete tra i 6 e i 18 anni. Una ventina i titoli in palio.
LUs Acli - Sport in tour gare regionali di ginnastica artistica (individuale) e ritmica (di squadra)
„L
a stagione delle gare di ginnastica artistica e ritmica terminerà con la fase nazionale in programma il 31 maggio e 1 giugno a San Vincenzo (LI).

Continua a leggere il comunicato stampa sul sito di padovaoggi >>>

Quale Europa vogliamo?

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Quale Europa vogliamo?

QUALE EUROPA VOGLIAMO?
di Andrea Citron, presidente provinciale delle Acli di Treviso

Tra il 22 e il 25 maggio tutti i paesi dell’Unione europea saranno chiamati ad eleggere i propri rappresentanti al nuovo Parlamento di Bruxelles. Un appuntamento importante che, come in tanti stanno più volte segnalando in questo periodo, apre a numerose questioni e soprattutto a molte incognite: sul ruolo stesso dell’Europa e sulle scelte che compirà per superare o meno egoismi particolari a vantaggio del bene collettivo, sulla sua capacità di costruire un legame di vicinanza e di appartenenza con i cittadini, sulle strategie politiche ed economiche che orienteranno le future decisioni.

Vedi il calendario della Scuola di formazione sociale e politica >>>

“L'Europa deve essere percepita come un'istituzione orientata allo sviluppo e al benessere dei popoli e non come un opprimente e autoreferenziale apparato burocratico e finanziario – hanno ribadito anche le molte associazioni che sostengono la scuola di formazione sociale e politica di “Partecipare il presente”, di cui anche le nostre Acli fanno parte, quest’anno dedicata proprio a riflettere su quale Europa vogliamo -. Le intenzioni dei padri costituenti sono rimaste in buona parte sulla carta e i poteri finanziari continuano indisturbati i loro condizionamenti sulle economie locali, mettendo a dura prova le stesse istituzioni democratiche. Per questo c'è bisogno di rilanciare gli ideali fondativi da parte delle democrazie e dei popoli dell'Unione”. C'è bisogno di nuova impresa e di nuovo lavoro, per una nuova economia sociale. C'è bisogno di testimonianza e di valori profondi. Contro ogni rassegnazione e contro ogni tentazione di rinchiudersi in politiche localiste e isolate.

"La federazione europea non si proponeva di colorare in questo o quel modo un potere esistente. Era la sobria proposta di creare un potere democratico europeo". Scrisse Altiero Spinelli,politico e scrittore italiano, sovente citato come padre fondatore dell'Europa per la sua influenza sull'integrazione europea post-bellica.

Soprattutto con l'accentuarsi della crisi, i commenti "più Europa, meno Europa" si sprecano. A poco più di vent'anni dall'entrata in vigore del Trattato di Maastricht, l'idea e gli ideali che mossero la costituzione dell'Unione paiono essere in crisi. E' possibile una risposta che sappia coniugare gli imperativi di bilancio con politiche economiche che rendano nuovamente l'Europa un continente dinamico, innovativo e attento ai bisogni sociali dei suoi cittadini? Noi crediamo di sì, nella misura in cui verrà rilanciato l’impegno economico, politico ed anche sociale, per esempio sostenendo iniziative concrete per favorire l’occupazione, adottando provvedimenti inclusivi a livello sociale e in grado di contrastare la povertà, avviando reali politiche comuni in settori strategici, realizzando una significativa convergenza delle imposizioni fiscali.

Numerosi sono comunque i vantaggi portati dall’Unione Europea: l’assenza di nuove guerre tra stati, la libera circolazione di uomini e merci, la reciproca conoscenza, il tentativo di far fronte comune rispetto alla concorrenza economica e politica dei paesi emergenti. Quando trovano un accordo, esprimendosi con un’unica voce, gli stati membri dell’Ue sono significativamente più incisivi, qualsiasi sia la questione che affrontano.

Per l’Italia, poi, queste elezioni europee non sono come le altre. Oggi l’’Unione non è più vissuta come il simbolo del progresso a cui il paese deve aspirare se vuole superare i tanti mali che lo affliggono, ed anzi, è spesso ritenuta la causa delle fatiche italiane. In molti pensano, anche con qualche ragione, che sono le istituzioni economiche e finanziare europee ad aver imposto al nostro paese misure restrittive, sacrifici e tagli alla spesa pubblica. Quanto alla moneta unica, molto si discute ancora rispetto al suo reale significato per il tenero di vita degli italiani.

Dunque, la posta in gioco è molto alta, e tuttavia rappresenta un punto nodale, proprio per andare a ridefinire quale Europa vogliamo, che sappia raccogliere le differenze e costruire unità.

Il lavoro domestico nel quotidiano

Il lavoro domestico nel quotidiano

QUESTIONARIO: IL LAVORO DOMESTICO NELLA VITA QUOTIDIANA

Le Acli Colf, con Patronato e Iref, hanno avviato una ricerca sulle trasformazioni del lavoro domestico in tempi di crisi. L'obiettivo non è solo conoscere meglio le problematiche relative al lavoro di assistenza alle famiglie, ma anche promuovere un vero confronto sui temi del lavoro domestico e sulle conseguenze della crisi sui lavoratori stessi e sulle famiglie in modo da contribuire a migliorare le condizioni dei lavoratori e, di conseguenza, delle famiglie. Per aiutarci, compila il questionario online e inoltralo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

    Quattro candidati sindaco dalle Acli trevigiane

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    Quattro candidati sindaco dalle Acli trevigiane

    Sono Matteo Bosa, Gianpietro De Bortoli, Gabriele Mattiuzzo e Paola Roma i quattro candidati alla carica di sindaco che si presentano alle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, provenienti dal mondo dell'associazionismo aclista.
    Matteo Bosa, classe 1981, è vicepresidente del Circolo Acli di Castelfranco e corre a Resana, sostenuto da tre liste civiche, in una delle quali è confluito il Pd comunale. Gianpietro De Bortoli ha invece una ricca storia in associazione, ha ricoperto il ruolo di presidente di Circolo a Cornuda ed ora è componente della presidenza provinciale delle Acli; già vicesindaco in passato, ora si candida con la civica "Cornuda Bene Comune". Gabriele Mattiuzzo, fondatore del ri-costituito Circolo Acli di Carbonera, già volontario in Pax Christi e Beati i costruttori di Pace, è sostenuto da una lista "Impegno Civico Carbonera". Infine, Paola Roma, in consiglio comunale a Ponte di Piave, componente della presidenza provinciale Acli, ha scelto di guidare il gruppo attualmente all'opposizione.

    A loro l'augurio di non perdere mai di vista l'orizzonte del bene comune e della giustizia sociale.

    Convegno: Come cambia il lavoro di cura

    Foto di Francesco Dori per la Mostra Agorà 2013

    UN WELFARE IN CRISI: COME CAMBIA IL LAVORO DI CURA?
    Nuova professionalità, nuovo contratto, nuove sfide per il sistema di welfare di oggi e di domani.
    VENERDI 23 MAGGIO 2014, ore 18.15 Sala Teatro Casa Toniolo, via Longhin 7 Treviso

    Il convegno intende approfondire le caratteristiche e soprattutto le trasformazioni del lavoro di cura che si sono verificate in questi ultimi anni e le sfide dell'assistenza agli anziani in casa, anche presentando i dati di una recente ricerca realizzata con il contributo di Acli Colf a livello nazionale.
    Tra esse: le conseguenze della crisi economica ed occupazionale; la professionalizzazione di tale impiego; le novità introdotte dal nuovo contratto di lavoro domestico; le conseguenze sul nostro sistema di welfare e sul welfare trasnazionale.

    INTERVENGONO: Silvia Gottardo, responsabile provinciale Acli Colf; Federica Suardi, avvocato e componente della segreteria nazionale Acli Colf; don Davide Schiavon, direttore Caritas Tarvisina.

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    IL NUOVO CONTRATTO TRA TUTELE E DOVERI

    Dal riposo settimanale all’assistenza continuativa garantita ai non autosufficienti, dall’aggiornamento retributivo alle previsioni rispetto alla maternità e alla malattia.
    Il nuovo contratto nazionale per il lavoro domestico di colf, assistenti familiari e baby sitter è stato formalmente ratificato al Ministero del Lavoro lo scorso febbraio, otto mesi dopo la firma ufficiale dell’accordo tra sindacati e associazioni datoriali.
    “Rappresenta uno strumento essenziale per dare dignità al lavoro di cura, che poi significa riconoscere questa dignità anche alle persone fragili, cui tale lavoro è dedicato – spiega Federica Suardi, avvocato e componente della segreteria nazionale Acli Colf -. E come si fa? In primo luogo facendo emergere il lavoro nero che porta evasione contributiva, favorendo forme di agevolazione economica per le famiglie e la garanzia di maggiori diritti, a livello pensionistico e previdenziale per i lavoratori. In secondo luogo con il pieno riconoscimento dei diritti in particolare di malattia e maternità. Per terzo, non occultando il lavoro domestico dentro le pareti di casa ma offrendo formazione e validazione delle competenze, accompagnamento in famiglia, azioni di corresponsabilità pubblica come l’inserimento a pieno titolo dell’assistente familiare nella rete dei servizi di welfare”. Continua a leggere l'intervista >>>

    Corso d'inclusione finanziaria

    Corso d'inclusione finanziaria

    FORMAZIONE CON E PER I MIGRANTI: UN PERCORSO DI INCLUSIONE FINANZIARIA.
    L'incontro si tiene giovedì 22 maggio 2014, alle ore 14.30 nella sala convegni delle Acli provinciali di Treviso.

    L’immigrazione in Italia è un fenomeno strutturale per dimensioni e per incidenza nel tessuto economico e sociale del paese.
    L’inclusione finanziaria costituisce una leva importante per favorire e accelerare il processo di integrazione e di partecipazione degli immigrati alla vita del nostro paese.
    Lo sviluppo di una relazione positiva con gli intermediari finanziari è infatti essenziale per l’inserimento lavorativo, l’acquisto della casa, la creazione di un risparmio con un profilo assicurativo e l’eventuale avvio di attività imprenditoriali.

    L'incontro è organizzato in collaborazione con il Cespi - Centro studi di politica internazionale - nell'ambito di un progetto cofinanziato dall'Unione europea con un Fondo europeo per l'integrazione dei cittadini di Paesi terzi.

    Quattro incontri per assistenti familiari anno 2014

    Quattro incontri per assistenti familiari anno 2014

    PERCORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTI FAMILIARI

    Il percorso è organizzato da Acli Colf Treviso per migliorare la qualità dell'assistenza in famiglia. A tema: la relazione di cura, i diritti e i doveri nel rapporto di lavoro, la cura e l'igiene dell'anziano, questioni di alimentazione. Si tiene nella sede di Enaip a Conegliano (via C. Battisti 5/d), a partire da giovedi 15 maggio.

    Gli incontri si tengono il giovedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00. Il corso ha una durata di 10 ore ed è rivolto alle associate Acli Colf e ai datori di lavoro, assistiti e loro familiari, purchè tesserati Acli. L'iscrizione è di 10 euro. Ai partecipanti che avranno frequentato almeno l'80% delle ore verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

    PROGRAMMA
    giovedì 15 maggio 2014
    “La relazione di cura: gestione dei rapporti nell’assistenza familiare”.
    Specificità, potenzialità e punti critici nei rapporti tra assistente, assistito e famiglia.

    giovedi 29 maggio 2014
    “Diritti e doveri: un approfondimento a tutela”.
    Limiti e compiti all’interno del rapporto di lavoro. Ciò che compete e che non compete all’assistente familiare.

    giovedì 5 giugno 2014
    “Cura e igiene personale dell’anziano”.
    Corretta igiene della persona; utilizzo di strumenti come termometro, misuratore della pressione e della glicemia; piccole medicazioni o trattamento piaghe.

    giovedì 12 giugno 2014
    “L’alimentazione della persona anziana”.
    Diete legate alle più diffuse patologie; particolarità alimentari evmetodi di cottura; valutazione dei rischi legato alla difficoltà nell’assunzione del cibo.

    Il corso ha lo scopo di migliorare il rapporto di assistenza e valorizzare la presenza dell’assistente familiare favorendo una migliore e più approfondita conoscenza e consapevolezza di questo ruolo sia nell’ambito del rapporto di lavoro che all’interno della famiglia nella quale tale lavoro viene svolto.

    L’intento è quello da una parte di approfondire le specificità di una relazione tanto complessa come quella di cura e dall’altra di chiarire le competenze dell’assistente al fine di tutelare al meglio tutti i soggetti coinvolti.

    In tale percorso sono direttamente coinvolti assistiti e famiglie. La loro presenza agli incontri risulterebbe un contributo prezioso.

    Quest'anno la proposta formativa è arricchita da un incontro di approfondimento sull'integrazione finanziaria delle persone straniere e da un incontro pubblico sulle trasformazioni del lavoro di cura legate al periodo della crisi.

    Sarajevo, in viaggio nella storia

    • Pubblicato inIPSIA
    Sarajevo, in viaggio nella storia

    Viaggio culturale nella capitale della Bosnia Erzegovina nel centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale.
    Periodo del viaggio: giovedì 26.06/domenica 29.06.

    Aperte le iscrizioni per il viaggio a Sarajevo, dal 26 al 29 giugno 2014, in concomitanza con il centenario dell'assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando, avvenuto a Sarajevo il 28 giugno 1914.

    In quest’occasione nella capitale della Bosnia Erzegovina ci saranno numerose iniziative per commemorare l’anniversario del tragico attentato che diede il via alla Prima Guerra Mondiale.

    Ma Sarajevo è anche altro, è la “Gerusalemme d’Europa”, luogo in cui l’Oriente bizantino incontra l’Occidente, città dai tanti volti e sapori, in cui la storia si snoda seguendo il corso della Milijacka. Dalle viuzze intricate del bazar ottomano si lascia spazio alle architetture asburgiche, per degradare nelle periferie socialiste.

    Sarajevo, rinata dalle ceneri della guerra del 92-95, offre oggi al viaggiatore curioso continui spunti di riflessione e angoli indimenticabili, caratterizzata dal suo spirito accogliente e multiculturale.

    ORGANIZZAZIONE:
    “Sarajevo, in viaggio nella storia” è ideato dall’ONG IPSIA con l’organizzazione tecnica del tour-operator Guglie viaggi.

    Per informazioni e iscrizioni Silvia Maraone - 02.7723227 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    PROGRAMMA:

    Primo giorno: Ore 7 - Partenza da Milano per Sarajevo (1065 Km); Arrivo a Sarajevo e sistemazione in albergo; Cena in albergo; Serata libera

    Secondo giorno:
    Ore 9 – incontro con la guida locale e visita del centro storico. Visita della Baščaršija, Gerusalemme d'Eropa:  Moschea Gazi Husrev-beg, Chiesa ortodossa SS. Michele e Gabriele, Museo ebraico, Cattedrale cattolica.
    Pausa pranzo (libero, in centro, nei tanti locali che vendono burek e cevapćići)
    Pomeriggio - Il lungo fiume: Biblioteca, Inat Kuća, visita alla Casa Museo Despićeva Kuća, Museo Palazzo delle poste, Teatro nazionale, Museo “Sarajevo 1878/1918” e luogo dell’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando
    Cena presso ristorante tipico

    Terzo giorno:
    NB: Durante questa giornata ci saranno diverse manifestazioni di commemorazione del centenario a cui poter partecipare
    Visita del Museo di storia contemporanea: l’assedio della città (1992/1995) in alternativa Visita del Museo del Tunnel (le visite si faranno con testimoni sarajevesi che racconteranno la loro esperienza durante la guerra)
    Facoltativo: Sarajevo dall’alto: Bijela Tabija, Žuta tabija, Alifakovac, antico Cimitero ebraico
    Cena presso ristorante tipico

    Quarto giorno: Partenza per Milano e arrivo in serata

    Mostra Agorà: ambiente e lavoro

    • Pubblicato inIPSIA
    Foto di Francesco Dori per la Mostra Agorà 2013

    Raccogliamo generazioni a sostegno dell'ambiente.
    Sostenibilità dell’ambiente e rapporti sostenibili tra generazioni: questi i 2 aspetti da cui la mostra fotografica, realizzata da Ipsia Treviso ed allestita nei locali della sede Acli per diversi mesi, ha preso ispirazione.

    21 scatti di un giovane promettente fotografo, Francesco Dori, che interpretano lo spazio della quotidianità abitato dagli uomini ed attraversato dal dialogo tra giovani e anziani in una prospettiva di confronto e solidarietà. Ambiente, uomo, relazioni tra gli uomini e tra gli uomini e l’ambiente.

    “Questa mostra si è inserita in un progetto di Ipsia Treviso “Raccogliamo… Generazioni” che ha messo al centro i temi dello sviluppo sostenibile a partire da scelte concrete e necessarie come la raccolta differenziata, la lotta agli sprechi, il riuso – spiega a conclusione dell'evento Laura Vacilotto, presidente dell’associazione di volontariato delle Acli -. E lo ha fatto coinvolgendo gli adolescenti e gli anziani in uno spazio di dialogo e di confronto non solo per acquisire informazioni utili alle proprie abitudini di vita ma anche per scambiare esperienze, idee, proposte”.

    Già il titolo AGORA’ dice molto del messaggio che la mostra intende veicolare: nell’antica città greca l’agorà era la piazza principale dove si trovava il mercato e si tenevano le pubbliche adunanze. Anche le nostre Acli vogliono essere un luogo - va benissimo una piazza - aperta al popolo e frequentata dal popolo: Abbiamo colto l'occasione della mostra fotografica per ribadirlo con forza, giusto un anno dopo l'inaugurazione di questa nuova sede in Viale della Repubblica".

    Non a caso, infatti, sono gli uffici delle Acli provinciali ad aver ospitato l’intera iniziativa: spazi di incontro quotidiano tra persone diverse per provenienze, caratteristiche e urgenze da risolvere ma accomunate dalla necessità di trovare risposte alle numerose questioni collegate al lavoro, alle prestazioni sociali, alla tutela della propria salute, a tante pratiche amministrative.

    “Ora le Acli vogliono fare di più – ha ribadito Vacilotto -; vogliono cercare di trasformare questi spazi di lavoro e tal volta di denuncia in luoghi del pensiero. Luoghi nei quali ci si dia un tempo per ascoltare, per conoscere e per approfondire… magari soffermandosi davanti ad una fotografia che appare particolarmente significativa”.

    L’idea di realizzare la mostra fotografica ha portato con sé anche la volontà di creare occasioni di incontro e di dibattito: per questo motivo, in ogni settimana di apertura della mostra, è stato organizzato un appuntamento pubblico in cui sono state proposte riflessioni sui comportamenti sostenibili, sul valore del Creato, sull’educazione in famiglia per promuovere i valori del rispetto dell’ambiente e delle relazioni.

    “Il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente e delle relazioni garantiscono l’effettivo concretizzarsi di scambi costruttivi al presente e nel futuro, in vista di un arricchimento sociale e di un esempio positivo per i più giovani – spiegano i volontari impegnati nel progetto -. E proprio per i più giovani l'intera iniziativa ha rappresentato un’occasione: sono due ragazzi infatti i realizzatori delle fotografie e dell’allestimento, che hanno condiviso le loro passioni mettendosi in gioco grazie alla collaborazione con la nostra associazione”.

      Scadenza iscrizioni campi estivi T&L

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      Terre e Libertà è un progetto dell'ong Ipsia

      Terre e libertà: iscrizioni aperte.
      Circa cento i posti disponibili in località di otto Stati dell'Est Europa e dell'Africa. Le iscrizioni ai campi estivi 2014 del progetto Terre e Libertà sono aperte!
      Campi in Europa: iscrizioni aperte fino al 16 giugno!
      Consulta il nuovo sito per tutte le informazioni.

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      Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

      Giorgio La Pira