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Come cambiano le pensioni nel 2017

    Come cambiano le pensioni nel 2017

    Dall’estensione della cosiddetta “opzione donna” all’avvio in fase sperimentale dell’Ape sociale; sono solo due delle principali novità che quest’anno prendono forma in tema di pensioni. Per informazioni e consulenze contatta il patronato Acli di Treviso nella sede più vicina.

    • Estensione del cumulo gratuito dei periodi contributivi, con la possibilità di avvalersi del cumulo anche se si è raggiunto il diritto autonomo a pensione in una delle gestioni interessate.
    • Eliminazione a regime delle cosiddetta penalizzazioni, cioè la riduzione percentuale della quota retributiva della pensione per chi, a decorrere dal 2012, accedeva alla pensione anticipata prima dei 62 anni qualora l’anzianità contributiva non fosse raggiunta con contribuzione correlata ad attività di effettivo lavoro includendo specifici periodi individuati dal legislatore.
    • Estensione della cosiddetta opzione donna: è stata concessa la possibilità di avvalersi della normativa anche alle nate all’ultimo trimestre del 1957 e nell’ultimo trimestre del 1958, rispettivamente se lavoratrici autonome o dipendenti, in possesso di almeno 35 anni di anzianità contributiva al 31.12.2015.
    • Modifiche alla normativa in favore dei lavoratori impegnati in attività usuranti: eliminazione delle finestre di accesso; sospensione dal 2019 al 2026 dell’applicazione degli adeguamenti alla speranza di vita ai requisiti pensionistici; anticipo di un anno dell’entrata in vigore del requisito per essere considerati destinatari della normativa speciale in esame di aver svolto per almeno la metà della vita lavorativa complessiva una o più delle attività usuranti; mantenimento a regime del requisito di aver svolto almeno per 7 anni una o più attività usurante negli ultimi 10 anni di attività. Non è inoltre necessario che l’attività usurante sia svolta anche nell’anno di perfezionamento dei requisiti pensionistici.
    • Riduzione del requisito contributivo per la pensione anticipata in favore dei lavoratori precoci.
    • Introduzione in via sperimentale della cosiddetta Ape sociale, prestazione di accompagnamento alla pensione in cui gli interessati possono accedere dal 1° maggio 2017 fino al 31 dicembre 2018 se in possesso dei requisiti. L’importo della prestazione erogata dall’Inps per dodici mensilità nell’anno è pari al trattamento pensionistico mensile maturato dall’interessato al momento della decorrenza dell’Ape; non può essere superiore a 1.500 euro. La prestazione viene erogata, previa cessazione da qualsiasi attività lavorativa, fino al raggiungimento da parte del beneficiario del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia.
    • Introduzione in via sperimentale dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica.
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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira