Dopo l'Unico si corre verso il 730 integrativo
Ad ogni errore la sua correzione. Tramontata la scadenza del 30 settembre – data entro la quale chi avesse già presentato il 730, dimenticandosi di dichiarare qualche reddito o attribuendosi detrazioni/deduzioni non spettanti, avrebbe dovuto consegnare telematicamente un Unico 2016 correttivo nei termini –, entriamo adesso nella scia del 730 integrativo, la cui scadenza è invece fissata per il 25 ottobre, data ultima di consegna presso un intermediario fiscale (visto da soli non è possibile presentarlo) del modello finalizzato a recuperare determinati benefici che però il contribuente, per disattenzione o inesperienza, non si è attribuito nella dichiarazione originaria. Qualcuno, ad esempio, potrebbe aver dichiarato redditi più alti di quelli effettivamente percepiti, o magari potrebbe aver lasciato fuori dal modello oneri detraibili o deducibili che avrebbero così contribuito ad abbassare l’imposta.