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A Trieste per la formazione del Servizio Civile

    A Trieste per la formazione del Servizio Civile

    Dal 3 al 5 dicembre i volontari in servizio civile delle Acli del triveneto si sono incontrati a Trieste per tre giornate di formazione generale. Le cinque ragazze in servizio alle Acli  di Treviso hanno partecipato alla prima giornata presentando le attività provinciali che stanno realizzando, in linea con i progetti nazionali, sui temi di immigrazione, educazione linguistica a stranieri, sport e integrazione, invecchiamento attivo e famiglia.

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    A una prima fase di accoglienza e presentazione è seguito un pomeriggio dedicato a laboratori sulla cittadinanza attiva, che hanno toccato in particolare i temi della Sovranità alimentare, della Finanza attiva, della Disabilità mentale e cittadinanza terapeutica. La giornata di venerdì è stata dedicata al tema dell’accoglienza, partendo dalla visita di due luoghi della storia simbolo di non-accoglienza: la foiba di Basovizza e la Risiera di San Sabba.  Il tema è stato approfondito nei termini di integrazione dei rifugiati, attraverso gli interventi dell’avv. Sartoretto (Unhcr), di don Di Piazza (Centro accoglienza Balducci) e grazie a due testimonianze di asilo politico e di protezione sussidiaria.

    Nell’ultima mattinata si è affrontato il tema della gestione dei conflitti attraverso attività interattive che hanno fatto riflettere i giovani sul valore delle relazioni e della comunicazione tra individui. L’importanza dell’incontro e del dialogo è stata linea guida di queste giornate; non sono mancati infatti i momenti conviviali e di scambio reciproco tra i volontari delle varie province che hanno avviato nuove possibilità di collaborazione e confronto.

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira