L'insolita Venezia, con il Circolo Acli QdP
La Venezia conosciuta da tutti noi è quella dei percorsi turistici che dalla Stazione Ferroviaria di Santa Lucia ci portano al Ponte di Rialto, in Piazza San Marco e in Riva degli Schiavoni. Una “insolita Venezia” è stato invece il tema della gita del 17 maggio che il CIRCOLO DEL QDP ha voluto proporre ai propri soci, con la guida di LUISA CIGAGNA, socia anche lei del CIRCOLO che per l’occasione si è prestata ad essere una originale “city teller”.
L’itinerario era dedicato al sestiere di Cannaregio e ad una Venezia considerata “minore” e ricca invece di testimonianze storiche e di curiosità. Dalla stazione ferroviaria, lungo la Lista di Spagna siamo arrivati a PALAZZO LABIA, sede regionale della RAI, dove abbiamo potuto ammirare gli affreschi del Tiepolo. La seconda tappa è stato il GHETTO degli Ebrei, di cui nel 2016 ricorrerà il 500 anno di fondazione. La visita è proseguita poi con il CAMPO DEI MORI dove si trovano le tre statue dei fratelli ALFANI, SANDI e RIOBA dal naso di ferro famoso per essere uno dei tre Pasquini veneziani. Accanto alle statue dei Mori, la casa di TINTORETTO con le due leggende e curiosità. Da lì siamo passati in CAMPO MADONNA DELL’ORTO con il selciato in mattoni a spina di pesce, uno dei pochi esempi della Venezia medioevale, prima che la città fosse lastricata con i “masegni”. Lungo il canale della Misericordia siamo arrivati alla chiesa sconsacrata di S.MARIA DELLA MISERICORDIA, dove – nell’ambito della Biennale - è stato allestito il contestatissimo padiglione Islandese con la “finta moschea” .
Proseguendo verso il campo dei SANTI GIOVANNI E PAOLO, ci siamo diretti verso la chiesa di SAN CANCIAN che si dice costruita dai profughi di Aquileia e luogo d’appuntamento di Casanova con una delle sue amanti.
Tra storie, leggende, curiosità siamo approdati alla chiesa di SANTA MARIA DEI MIRACOLI che si dice sia stata costruita con gli avanzi della Basilica di San Marco. La piccola chiesa è un vero gioiello rinascimentale, uno scrigno di marmi e preziosi che incanta ma che è poco conosciuto forse perché periferica rispetto agli itinerari più battuti.
Per sentirci veramente “veneziani” abbiamo attraversato il CANAL GRANDE con una delle gondole/traghetto per arrivare al MERCATO DEL PESCE DI RIALTO e a CAMPO SAN GIACOMO sede del “ “BANCOGIRO” embrione delle moderne attività finanziarie. Da Rialto, cuore delle attività economico/finanziarie della Serenissima siamo arrivati alla zona detta delle “CARAMPANE ovvero alla zona che nel medioevo e rinascimento era stata destinata ad essere il “quartiere a luci rosse” della città. Tra storie di “cortigiane honeste et onorate” siamo proseguiti verso la stazione ferroviaria per il ritorno a casa.
E’ stata una giornata divertente e curiosa che ci ha fatto scoprire una città diversa, viva e ricca di storie e di aneddoti e che continueremo a scoprire nelle prossime gite.
CIRCOLO ACLI QDP