Oltre i fili spinati: un incontro su Etty Hillesum
In occasione della Giornata della Memoria e del 70° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz una figura che merita qualche riflessione è quella di Etty Hillesum.
Il Circolo Acli di Cornuda, a questo proposito ha organizzato lo scorso 26 gennaio un incontro con Francesca Barzi, maestra elementare che si occupa di aggiornamenti per insegnanti, la quale ha studiato la storia di questa donna di straordinaria sensibilità.
Etty Hillesum è, come tanti altri, un ragazza ebrea vissuta ad Amsterdam negli anni in cui si sviluppa il Nazismo tedesco (1941-1943). Proprio in questo periodo, decide di cominciare a raccogliere i suoi ragionamenti in un diario (pubblicato nel 1981) e nasce in lei una riflessione, stimolata dall’amante Julius Spier, che la porterà alla conversione (prima degli anni Quaranta Etty era di stirpe ebraica, ma non era credente).
La portata rivoluzionaria del pensiero di questa donna, sta nel suo voler essere un “balsamo” per gli altri e nel voler donare tutta sé stessa per aiutarli, fino ad entrare volontariamente per soccorrere i deportati nel campo di transito di Westerbork, da cui partivano i treni diretti ad Auschwitz. La novità della figura di Etty sta proprio nell’ideale che lei chiama di “altruismo radicale”, così diverso dai contenuti ideologici del Nazionalsocialismo e dalla mentalità di alcuni ebrei, che la Hillesum critica apertamente nel loro pensare solo a sé stessi. Il donare tutta sé stessa porterà la Hillesum al suo ultimo viaggio, con destinazione Auschwitz, dove morirà il 30 novembre 1943 all’età di 29 anni.
La storia di Etty Hillesum, come quella di tanti altri, ci insegna in occasione della Giornata della Memoria a non dimenticare la barbarie che ha travolto l’Europa e il mondo intero e a fare del nostro meglio per migliorarci aiutando gli altri.