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Un anno di servizio civile alle Acli

    Un anno di servizio civile alle Acli

    Sembra ieri… entravo negli uffici delle ACLI di Treviso per dare inizio al mio anno come Volontaria in Servizio Civile senza sapere bene cosa aspettarmi da questa esperienza, invece è arrivato il 24 maggio, e con lui il termine del mio percorso. Il tempo trascorso qui è stato davvero molto positivo per me, oltre ogni aspettativa, e sento che mi ha donato tanto a livello professionale ma soprattutto umano. Il servizio civile universale qui alle ACLI mi ha dato la possibilità di mettere le mie capacità a disposizione della collettività, di cimentarmi con dei compiti precisi e rendermi conto di quali aspetti rappresentano per me un punto di forza e quali, invece, un limite su cui dovrò continuare a lavorare.

    Sono entrata in contatto con questa realtà così articolata ma così utile, oserei dire necessaria, perché ogni persona possa vedersi riconosciuta la dignità che merita. Al suo interno ho incontrato tante persone che, a piccole dosi e a seconda dell’occasione, mi hanno regalato un po’ della loro vita e della loro storia, arricchendo un bagaglio personale che sicuramente mi tornerà utile in tutte le occasioni, lavorative e non, che mi si presenteranno nel prossimo futuro. Utenti, volontari, promotori sociali, colleghi e membri della presidenza, tutti a modo loro hanno contribuito a rendere questo anno davvero un anno speso al meglio. Le ACLI mi hanno accolta da giovane neolaureata senza esperienza e mi lasciano partire con molta sicurezza in più sulle mie capacità, con la voglia di continuare a migliorarmi e con tanto desiderio di mettermi in gioco per contribuire alla costruzione di una società migliore, più equa e più attenta ai bisogni di tutti, a tratti fomentando quello spirito combattivo che sento essermi sempre appartenuto.

    Ringrazio di cuore tutti coloro con i quali ho collaborato in questi mesi, per le conoscenze che mi hanno trasmesso, per la pazienza e la disponibilità che mi hanno dimostrato, permettendomi di provare, sbagliare e riprovare di nuovo, senza mai un giudizio ma sempre e solo con osservazioni costruttive. Porterò sempre un po’ delle ACLI con me, ovunque mi porterà la mia strada, certa che lo spirito che le contraddistingue potrà contribuire ad ogni mio piccolo successo.

    Giulia

     

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira