Rateizzazioni, bonus, cambio fornitore: come difendersi dal caro-bollette
In queste settimane l’impennata dei costi dell’energia sta pesando in modo consistente sulle tasche di famiglie e imprese. E trovare delle strade di “auto-tutela” è una necessità un po’ per tutti. Ma come fare concretamente per difendersi dagli aumenti? Ecco alcuni consigli utili. Per approfondimenti e consulenze la Lega Consumatori è come sempre a disposizione nelle nostre sedi Acli.
Rateizzazione. Come già ricordato nelle scorse settimane, uno degli interventi messi in campo dal Governo è la possibilità, per gli utenti morosi, di rateizzare lebollette emesse nel periodo dal 1° gennaio al 30 aprile 2022. Alla misura possono accedere tutti i titolari di utenze domestiche e non domestiche di energia elettrica e gas naturale (studi, uffici, laboratori, …). Non solo: al di là dei casi di morosità, vari fornitori hanno messo in campo iniziative di vario tipo a sostegno dei propri clienti in questa fase così particolare. Il consiglio è di visitare il sito web del proprio fornitore o di contattare il call center, per informarsi se e come sono state messe in campo misure di questo tipo.
Bonus sociali. Altra misura del Governo è stato il potenziamento dei cosiddetti bonus sociali sulle bollette di luce, gas e acqua. Ricordiamo che hanno diritto al bonus gli utenti con ISEE non superiore a 8.265 euro, o famiglie con almeno 4 figli a carico e un ISEE non superiore a 20mila euro, o nuclei titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza. Dall’anno scorso il bonus è erogato in automatico. È infatti sufficiente chiedere o aggiornare il proprio ISEE: se inferiore alle soglie indicate, il contributo viene erogato direttamente sottoforma di sconto in bolletta, senza necessità di ulteriori domande. Va invece presentata domanda per il bonus per disagio fisico. Si tratta di uno sconto sulla bolletta dell’energia elettrica che può essere richiesto, senza limiti di ISEE, da persone costrette ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.
Cambio fornitore.Un altro modo di difendersi è quello di essere appieno consumatori “consapevoli” e scegliere il fornitore giusto. In questo momento, ad esempio, risentono poco o nulla dei rincari gli utenti del mercato libero che hanno in corso contratti con tariffe bloccate, magari sottoscritti in periodi in cui il costo dell’energia era molto basso. Ma anche in questo caso occorre prestare alla data di scadenza dell’offerta, per non ritrovarsi da un giorno con tariffe molto più salate. Orientarsi tra le tantissime offerte esistenti non è semplice, soprattutto per chi è ancora utente del mercato tutelato e non si è mai “avventurato” nel mercato libero. Un punto di partenza sicuro e affidabile è il sito Portale Offerte gestito dall’Arera, l’Autorità per la regolazione del mercato dell’energia: in pochi e semplici passaggi è possibile visualizzare un buon ventaglio di offerte valide per la propria area di residenza. In generale, ricordiamo bisogna prestare attenzione alla voce “spesa per la materia energia”, confrontando quanto riportato in bolletta con quanto si trova nelle offerte dei vari fornitori: si tratta infatti dell’unica voce variabile, su cui si basa in sostanza la concorrenza tra fornitori.
Occhio ai consumi.Ultimo ma non meno importante consiglio per risparmiare in bolletta è fare attenzione ai propri consumi. Poche semplici regole che valgono sempre, ma in particolare in questo periodo di bollette al rialzo. E allora facciamo attenzione a spegnere le luci quando non servono, a non lasciare gli elettrodomestici in stand by, ad utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico. Ancora: utilizziamo lampadine a basso consumo e, in caso di acquisto di nuovi elettrodomestici, scegliamo quelli con la migliore classe energetica. Regoliamo a dovere la temperatura in casa, eliminiamo gli spifferi, evitiamo di schermare i termosifoni con le tende. Se possibile, pensiamo anche ad interventi per migliorare l’efficienza energetica della nostra casa, magari sfruttando uno dei tanti bonus attualmente disponibili. Per valutare se ci stiamo muovendo nella giusta direzione, l’Arera mette a disposizione un altro sito, il Portale Consumi: accedendo tramite Spid è possibile accedere non solo ai dati relativi ai propri contratti gas e luce, ma anche allo storico dei consumi monitorando la propria “impronta energetica”.
a cura di Patrizio Negrisolo, vicepresidente Lega Consumatori Veneto