Auguri di Pasqua in Conference Call
Non avremmo mai creduto che sarebbe potuta andare così: ieri ci siamo riuniti con tutti i dipendenti del Sistema Acli di Treviso per il "tradizionale" appuntamento dello scambio degli auguri pasquali.
Vicini ma distanti, collegati tutti virtualmente e ciascuno dal posto in cui si trovava, a casa o al lavoro.
E quando i microfoni e video si sono spenti ci siamo sentiti da un lato rinforzati nell'idea di traghettarci verso il futuro, con forza, coraggio, nuove idee e la capacità di mantenere e rinvogorire il dialogo con il territorio, con tutte le persone che possono avere necessità dei nostri servizi, dei progetti, delle iniziative.
D'altro canto, uno senso di straniamento ci ha accompagnato, perchè le Acli sono prima di tutto relazioni, contatti, fraternità. E la pandemia ci chiede di ripensarle, rimotivarle, in un certo senso rifondarle.
E allora sarà Pasqua vera se sapremo respirare a pieni polmoni e guardare al domani con fiducia per costruire un nuovo futuro di speranza per noi e i nostri figli. Perchè il male, la morte, la sofferenza, non avranno l'ultim parola.
Carissimi auguri dalle Acli di Treviso.