Il Forum Nazionale delle Associazioni Famigliari sta promuovendo l’iniziativa “Immischiati a scuola” rivolto in particolare ai genitori.
L’iniziativa viene presentata per la provincia di Treviso la sera del 28 ottobre prossimo presso il Centro della Famiglia in via S.Nicolò.
Alla presentazione per nostra fortuna sarà presente il Presidente del Forum Nazionale, Luigi De Palo.
DI COSA SI TRATTA:
Di una rete di mamme e papà che si sono candidati (alcuni già eletti) a rappresentanti di classe, di interclasse, al consiglio d’istituto nelle scuole dei loro figli. Papà e mamme che si sono messi in gioco su temi concreti e comuni.
L’impegno si basa su 3 fondamentali principi:
1) OCCUPARSI DEI PROPRI FIGLI OCCUPANDOSI DELLA LORO SCUOLA, affinché docenti, personale ATA e studenti possano rendere al meglio. Questo si chiama lavorare per il Bene Comune. Nel quadro della cooperazione fra scuola e famiglia e per una vera governance è determinante superare l’individualismo e l’isolamento; i genitori che rappresentano i primi educatori devono operare scelte competenti che determinano l’educazione e le politiche scolastiche.
2) ESSERCI E’ GIA' COMINCIARE A CAMBIARE LE COSE. Tutti si lamentano, tutti danno la colpa ad un altro. La ricerca del capro espiatorio è la tecnica migliore per dire: fallo tu. Allora si, lo facciamo noi. Ci mettiamo la nostra faccia e il nostro impegno. Fare i rappresentanti d’istituto è una scocciatura? Forse, ma se non partecipiamo perdiamo il diritto di lamentarci. La sfida è invece affascinante: trasformare la situazione che stiamo vivendo - perché altrimenti alla fine ci rimettono i nostri figli – in un’opportunità per costruire ponti, contribuire e relazionarci con gli altri per il Bene Comune.
3) LA CONCRETEZZA SALVERA' IL MONDO. La bellezza salverà il mondo diceva Dostoevskij… Basta? No! questa è solo la teoria.
"Abitiamo le scuole - si legge nella lettera di presentazione - perché ci interessa avere relazioni e rapporti con gli altri genitori, condividere percorsi educativi e cercare di rendere la scuola un luogo bello prima di tutto per i ragazzi ma anche per noi. Si impara insieme ad affrontare anche le problematiche concrete; è più facile abbandonare il proselitismo a favore del buon senso... Perché la porta, il bagno, la lavagna etc. rotta, è rotta per il bambino di qualsiasi genitore, per qualsiasi docente, per qualsiasi bidello o addetto segreteria; La scuola quindi diventa un luogo bello e interessante per tutti.
Insieme siamo di più. Non un’ovvietà, ma la capacità moltiplicatrice di creare un gruppo di persone che si consiglia, spalleggia e assiste".
Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio
Giorgio La Pira