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Iniziano i laboratori e le attività educative nelle scuole

    Iniziano i laboratori e le attività educative nelle scuole

    Anche nell'anno scolastico 2018/2019 si rinnova l'impegno delle Acli nelle scuole della provincia di Treviso.

    Nei prossimi mesi gli operatori e i volontari delle Acli torneranno in aula per affrontare con gli studenti laboratori e percorsi di educazione alla cittadinanza attiva e sui temi delle migrazioni, del bullismo e della disabilità

    Progetto “Relazionarsi con il diverso”

    Dopo l'esperienza dello scorso anno, a Montebelluna saranno riattivati i percorsi rivolti alle classi terze delle scuole superiori, che promuovono attraverso un approccio diretto la conoscenza della diversità e degli aspetti che caratterizzano le disabilità psicofisiche.

    Accanto ad una fase di formazione e di verifica in aula, i ragazzi e le ragazze trascorrono infatti un'intera giornata all'interno dei centri riabilitavi o di lavoro guidato del territorio.

    I percorsi finanziati dai voucher educativi della Regione Veneto

    Sono 5 i percorsi approvati e richiesti da 2 scuole primarie1 scuola media 2 istituti professionali tra Dosson, Casier, Castelfranco, Asolo e Montebelluna.

    Un progetto, “Oltre il bullo la vittima”, approfondirà la comprensione delle dinamiche del bullismo e del cyberbullismo, con l'obiettivo di sviluppare la consapevolezza dei ragazzi e di mettere in atto comportamenti alternativi.

    L'altra proposta, “Io non sono di qui”, affronterà il tema delle migrazioni e della discriminazione, integrando l’esperienza personale con la conoscenza del fenomeno reale e con gli scenari aperti dalle nuove forme di comunicazione, intrecciando molteplici approcci e sviluppando il senso critico degli studenti.

    “Giovani: nuovi narratori e attori della cooperazione allo sviluppo”

    Infine, attraverso l'ong delle Acli Ipsia, una scuola superiore della provincia di Treviso sarà coinvolta nel progetto “Giovani: nuovi narratori e attori della cooperazione allo sviluppo”, un'iniziativa nazionale di Educazione alla Cittadinanza Globale finanziata dall'AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo) e promossa da 29 organizzazioni della società civile italiane in 69 province italiane.

    I nostri operatori si rivolgeranno agli studenti di quinta superiore con l'obiettivo di aumentare la loro conoscenza e consapevolezza sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, per creare un maggior consenso sull'importanza della cooperazione allo sviluppo per la risoluzione delle grandi questioni globali.

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira