"Nuovi cittadidini consapevoli"
L’incontro “Nuovi cittadini consapevoli: diritti, doveri e aspettative” si svolgerà lunedì 14 dicembre dalle 20.30 alle 22.30 presso il Comune di Ponte di Piave.
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La serata sarà anche occasione per promuovere la campagna "Alimentare lo sviluppo" sotto il segno della vicinanza a quelle iniziative in cui è impegnata IPSIA; visita il sito http://www.ipsia-acli.it/it/notizie/item/254-alimentare-lo-sviluppo-un-mese-di-appuntamenti.html
L’obiettivo della serata è di creare un dialogo tra le varie parti e approfondire le motivazioni e le aspettative dei futuri cittadini italiani. L’idea prende forma partendo dal fatto che molte volte i futuri cittadini italiani si scontrano con l’incapacità di leggere anche le poche righe del giuramento. La scarsa conoscenza della lingua italiana e dei diritti e doveri che un cittadino italiano possiede, possono infatti portare a maggiori difficoltà nell’integrarsi e nel sentire una reale appartenenza al Paese.
L’incontro prevede la seguente organizzazione:
- Introduzione
- Gioco-Test
- Spiegazione legge cittadinanza + costituzione italiana
- Spiegazione voto
Il “test” ha lo scopo di approfondire le motivazioni ed alcune conoscenze dei futuri cittadini italiani. In particolare, risulta interessante capire se alla base della richiesta di cittadinanza c’è anche un sentimento di appartenenza all’Italia, se c’era già prima o se addirittura la cittadinanza italiana viene vista solo come un documento ed un eventuale mezzo per andarsene dal Paese stesso. Alcuni cittadini, inoltre, giurando perdono la cittadinanza dello Stato d’origine e quindi la scelta dovrebbe essere più ponderata o quanto meno più sentita. Basta quindi richiedere la cittadinanza italiana e poi giurare per sentirsi cittadini italiani? I cittadini stranieri si sentono già, ed indipendentemente dalla cittadinanza, appartenenti alla nostra comunità? Oppure l’appartenenza non dipende per niente dalla cittadinanza?
La successiva breve introduzione alla normativa sulla cittadinanza e alla Costituzione italiana ha inoltre lo scopo di capire se i futuri cittadini italiani conoscono lo Stato (con i suoi diritti e doveri) di cui stanno richiedendo la cittadinanza. Diritti e doveri per altro fondamentali e molto importanti anche per i futuri cittadini, come il diritto al lavoro, il voto, la libera circolazione all’interno dell’Unione Europea, la previdenza sociale, ma anche la contribuzione fiscale.
Durante l’incontro è stato chiesto ai presenti di compilare un piccolo questionario con lo scopo di approfondire le motivazioni ed alcune conoscenze dei futuri cittadini italiani. In particolare, risulta interessante capire se alla base della richiesta di cittadinanza c’è anche un sentimento di appartenenza all’Italia, se c’era già prima o se addirittura la cittadinanza italiana viene vista solo come un documento ed un eventuale mezzo per andarsene dal Paese stesso. Alcuni cittadini, inoltre, giurando perdono la cittadinanza dello Stato d’origine e quindi la scelta dovrebbe essere più ponderata o quanto meno più sentita. Basta quindi richiedere la cittadinanza italiana e poi giurare per sentirsi cittadini italiani? I cittadini stranieri si sentono già, ed indipendentemente dalla cittadinanza, appartenenti alla nostra comunità? Oppure l’appartenenza non dipende per niente dalla cittadinanza?
Alla serata erano presenti 17 persone di cui 11 uomini, 5 donne e 1 ragazzo; tutti tranne il ragazzo hanno risposto al questionario. I risultati, riportati di seguito, rilevano che il desiderio di diventare cittadino italiano deriva principalmente da un elevato senso di appartenenza all’Italia e dalla possibilità di poter migliorare il proprio stile di vita, nello specifico nell’ambito lavorativo.