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Pellegrini dalle Acli di Collalbrigo a Santa Augusta

    Pellegrini dalle Acli di Collalbrigo a Santa Augusta

    PELLEGRINI DA COLLALBRIGO A SANTA AUGUSTA “A CIOR LA PIOVA”
    "Negli ultimi cento anni molte cose sono cambiate. Le nostre piccole comunità si sono trasformate: da comunità chiuse, quasi analfabete e prettamente agricole a comunità preparate culturalmente e aperte al mondo.
    Come accade in ogni cambiamento, ci si adegua ai costumi dei tempi, si fanno nuove esperienze, ci si fa trasportare dalla maggioranza e in questo processo si dimentica il passato e si perdono le tradizioni. La piccola comunità di Collalbrigo, però, non ha mai voluto perdere la ultracentenaria tradizione di recarsi, il 16 agosto, al santuario di Santa Augusta di Vittorio Veneto per “andar a cior la piova” ossia chiedere al Signore, di donare la pioggia per irrigare i campi o, nel caso non ce ne fosse stato bisogno, ringraziare per la pioggia caduta.
    Gli anziani raccontavano che il pellegrinaggio si faceva a piedi, con gli zoccoli e le scarpe nella borsa per non consumarle, con partenza alle quattro del mattino dalla piazza della chiesa di Collalbrigo, per raggiungere, attraverso i campi, recitando il rosario, il santuario di Santa Augusta dove, alle dieci del mattino, il parroco celebrava la messa.


    Con l’arrivo delle automobili si era persa la tradizione di fare tutto il percorso del pellegrinaggio a piedi. Si parcheggiavano le auto vicino alla scalinata di accesso al santuario e a piedi lo si raggiungeva. Quest’anno, in un momento di festa presso le Acli di Collalbrigo, nei primi giorni di agosto, mentre ci si raccontava tutta questa tradizione è nata l’idea di riscoprirne la bellezza e ripeterla. Palla colta al balzo da Roberto e Guido, appassionati camminatori, i quali hanno cominciato a pensare il percorso, lo hanno provato, ne hanno calcolato i tempi e hanno pubblicato l’iniziativa nel bollettino parrocchiale.
    Partenza dal piazzale di Collalbrigo fissata per le cinque del mattino, con la previsione di arrivare ai piedi della scalinata del santuario alle nove, dove si sarebbero aggiunti quanti arrivavano con i propri mezzi. Alle cinque del mattino del 16 agosto ci siamo ritrovati, puntuali, quindici persone. Partenza ancora col buio, primo tratto di strada comunale e poi viottoli, sentieri, ponticelli, attraversamenti e vigneti. Un percorso, per nulla faticoso, durante il quale abbiamo avuto il tempo di guardare il mondo da una prospettiva diversa, ammirare il creato al sorgere del sole e scambiarci i nostri pensieri per farci sentire ancora più comunità. Con qualche minuto di ritardo siamo arrivati ai piedi della scalinata del santuario, dove siamo stati accolti da un fragoroso applauso guidato da don Michele e da quanti ci attendevano per unirsi nella salita per la recita del rosario. Alle 10.30 molto partecipata la celebrazione della messa, animata dal coro parrocchiale, con la direzione del dott. Agostino Steffan e preghiera finale a Santa Augusta. La giornata si è conclusa nel migliore dei modi col tradizionale pranzo condiviso. Ringraziamoil Signore".
    Ugo Bravo - L'Azione

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira