Prosegue l'attività delle Acli di Treviso nell'ambito del progetto RECORD - Rete territoriale per l’emersione, il contrasto e la rilevazione delle discriminazioni etnico razziali, della Regione Veneto.
15 percorsi formativi nelle scuole medie e superiori, 2 percorsi per operatori di polizia locale ed altrettanti per personale del trasporto pubblico.
Anche le Acli del Veneto, con la collaborazione delle Acli provinciali di Treviso, Venezia e Verona, daranno concretezza ad alcune azioni del progetto Record
“La nostra regione è terra di immigrazione, un residente su 10 ha passaporto straniero. Il lavoro formativo con le giovani generazioni e con chi vive ogni giorno in situazione di potenziale conflittualità ha come obiettivo ampio la prevenzione e la sicurezza per il benessere di tutti i cittadini – commenta Andrea Citron, presidente regionale Acli -. La sinergia e la collaborazione tra le province coinvolte nel progetto è senza dubbio un nostro punto di forza, grazie anche alla forte territorialità della nostra presenza e alle relazioni che da anni coltiviamo con molti progetti nelle scuole”.
A tema dunque non solo l’informazione e la conoscenza della situazione degli stranieri in Italia, ma soprattutto la multiculturalità, la coesione sociale, la mediazione del conflitto. Treviso sta realizzando 4 percorsi nel centro di formazione professionale Lepido Rocco di Castelfranco.
Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio
Giorgio La Pira